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giovedì 30 gennaio 2014

30 cose che probabilmente ignorate

1 - I vichinghi non hanno mai indossato elmi con le corna
2 - Nei casinò non si mettono ne orologi ne finestre con vetri trasparenti
3 - Prima del XIX secolo le scarpe non si distinguevano in destre e sinistre
4 - Nel 1983 la scrittrice Barbara Kartland ha scritto ben 23 romanzi in un' anno
5 - Oltre alla luna altri 5 asteroidi orbitano attorno alla terra. Quindi si potrebbe dire che la terra ha 6 lune
6 - I tori non distinguono praticamente i colori. Il fatto che reagiscano al colore rosso è tutta una bufala ( :asd:)
7 - Più di 35 000 americani all' anno sostengono di essere stati rapiti da alieni
8 - Venezia viene spesso chiamata ''La capitale dei ponti d' Europa'' ma essa ha solo 398 ponti, mentre Amsterdam ne ha 1280 e Amburgo ne ha 2400
9 - In Francia è vietato chiamare i maiali ''Napoleone''. Per gli altri animali il divieto non vale
10 - Nelle gare di F1 non c'è una vettura con il numero 13
11 - Nel 1997 è stato vietato a Brad Pitt l' ingresso in Cina per aver recitato nel film ''7 Anni in Tibet''
12 - Le pupille delle capre e dei polipi sono rettangolari
13 - La sostanza più dolce in natura utilizzata nella gastronomia è il Neotamo. È 7000 volte più dolce dello zucchero
14 - Il nome completo di Picasso è: Pablo Diego Jose Francisco de Paula Juan Neposumeno Maria de los Remedios Kipriano de la Santisima Trinidad Martir Patricio Ruis y Picasso
15 - Bob Marley è stato sepolto con la sua chitarra, un pallone di calcio, una bibbia, un anello (regalo di un principe etiopo) ed una scorta di Marijuana
16 - Durante i suoi 4 film Rambo avrebbe ucciso 370 persone
17 - Le impronte digitali di un koala non sono distinguibili da quelle di una persona nemmeno sotto microscopio
18 - Durante le riprese di Rocky IV, Stallone ha chiesto a Dolf Lungren di lavorare alle scene con mosse vere. Subito dopo Dolf aveva rotto a Stallone 3 costole
19 - Tra le paure più strane ci sono la fobofobia (paura della paura), la aurofobia (paura dell' oro) e la plutofobia (paura della ricchezza)
20 - Nel Botswana e nel Zimbawe i pastori utilizzano struzzi al posto dei cani
21 - Sulla cima dell' everest è attivo il Wi-Fi
22 - La parola scuola deriva dal greco antico skole che vuole dire riposo, divertimento
23 - In nuova zelanda non esitono le zanzare
24 - Le zanzare sono attratte dalla birra, dal sudore e dalle banane
25 - Più dell' 1% degli abitanti degli USA si trovano in prigione
26 - Ai lottatori di sumo è vietato guidare un' auto
27 - Si calcola che in termini elettronici il nostro cervello abbia una memoria tra i 3 e i 1000 Terabyte 

28 - Il nome più diffuso sulla Terra è Muhammed
29 - Durante le riprese de ''L' uomo ragno'' sono stati rubati 4 costumi del supereroe del valore di 50 mila dollari ciascuno 
30 - Le bambole Barbie hanno anche un cognome... Il nome comleto e Barbie Roberts

lunedì 27 gennaio 2014

Ps4 o Xbox One.....scelta difficile

Da pochi giorni entrambe le console di nuova generazione, la Xbox One a la PlayStation 4, hanno ufficialmente esordito nei negozi. Ma come orientarsi se si è indecisi su quale acquistare? Proviamo a ricapitolare in breve le loro caratteristiche.

Si tratta di due console per certi versi abbastanza simili. Entrambe infatti hanno delle ottime potenzialità: i giochi, almeno per ora, hanno una risoluzione a 1080p molto soddisfacente. La Xbox One arriva anche ad avere, nei titoli in esclusiva, un framerate di 60 fotogrammi al secondo, che incide positivamente sulla fluidità (molto apprezzabile in “Ryse: Son of Rome” e “Forza Motorsport 5”). Ma anche i 30 fps della Ps4 si difendono bene. Insomma, la differenza c'è, ma non è sostanziale.

Controller Quello della PlayStation 4 è molto migliorato rispetto al suo predecessore, e in confronto a quello della Xbox One ha introdotto più innovazioni (basti pensare al sensore di movimento, alla barra luminosa e al touchpad centrale). Ma Microsoft, che già partiva dalla buona base del pad della Xbox 360, ha ulteriormente perfezionato il suo controller, introducendo ben quattro motori per la vibrazione e rendendolo ancora più comodo e maneggevole.

Forma (e sostanza) Nessuna delle due console è esteticamente eccezionale, anzi. Senza dubbio però la Ps4 ha una forma più elegante e sobria, mentre la Xbox One appare massiccia e fin troppo squadrata. Ma non è solo una questione di aspetto. La console Microsoft è più “pesante” anche dentro: ha tre sistemi operativi (uno per i giochi, uno per le tv e le altre attività, uno per passare dal primo al secondo), mentre la PlayStation 4 ne ha solo uno. La Xbox è più “complessa”, ma offre anche più funzioni. Le due console hanno un hardware è molto simile, quindi la potenza è più o meno la stessa.

Esclusive Dal punto di vista delle esclusive, Microsoft ha schierato l'artiglieria pesante: “Ryse: Son of Rome”, “Forza Motorsport 5” e “Dead Rising 3” hanno avuto buonissimi riscontri. Dall'altra parte Sony risponde con “Killzone: Shadow Fall” e “Knack”, meno acclamati. C'è comunque da dire che le esclusive dicono poco sull'effettiva riuscita di una console: molto dipenderà dalla capacità delle case di sviluppo di sfruttare le potenzialità delle nuove console. Basti pensare, ad esempio, che “Call of Duty Ghosts” gira meglio su Ps4.

Prezzo Una delle differenze più sentite (e forse determinanti) riguarda il costo. La Xbox One viene venduta a 499 euro, mentre la Ps4 a 399 euro, cioè 100 euro in meno. La confezione originale della Xbox One comprende però anche il Kinect, che serve a comandare a voce e a gesti la console, mentre la videocamera della PlayStation è venduta a parte (a circa 60 euro). In compenso il controller della Xbox One è alimentato a pile stilo, e la batteria ricaricabile (“di serie” nella Ps4), praticamente indispensabile, si deve acquistare nell'apposito “Play and charge kit”. Per giocare online, bisognerà in ogni caso sottoscrivere un abbonamento, che costa 49.99 euro per la Ps4 e 60 euro per la Xbox One.

Comunque la vera differenza è nella cosiddetta “mission”. Da una parte Microsoft ha pensato a una console per tutta la famiglia, a un vero e proprio “centro multimediale” al quale è possibile collegare anche il decoder tv, mentre la console di Sony è dedicata soprattutto ai videogiochi.

Una delle maggiori criticità è che nessuna delle due console è retrocompatibile: ciò vuol dire che i giochi della Xbox 360 e della Ps3 saranno inutilizzabili. E il prezzo per i videogame in uscita si aggira sempre intorno ai 60-70 euro.

Resta il fatto che acquistare una console appena uscita è comunque una scommessa, e chi accetta la sfida diventa una sorta di “cavia”. È abbastanza normale che i primi esemplari delle tecnologie più recenti possano avere dei difetti che verranno risolti solo nelle successive versioni. Perciò per fare una scelta oggi bisognerà comunque seguire l'istinto. E, nel frattempo, aprire il portafogli.

venerdì 20 dicembre 2013

Lo hobbit-La desolazione di Smaug

Sotto la guida di Thorin scudodiquercia Gandalf, Bilbo e i nani sono in viaggio verso la Montagna Solitaria. Per raggiungere la meta occorre attraversare il Bosco Atro, territorio degli Elfi.
Le profonde avversità tra la razza dei nani e quella elfica causano un forzato rallentamento dei protagonisti che, salvati da Bilbo, riprendono il proprio cammino verso Esgaroth sino al raggiungimento del covo di Samug.
La desolazione di Smaug si distingue immediatamente dal film che lo precede.  Jackson affina ancora di più le tecniche di ripresa regalando scenografie e battaglie incredibili.
I paesaggi pur mantenendo la cupezza già evidenziata nel precedente capitolo risultano credibili vista la numerosa mole di dettagli a cui il cinasta non rinuncia mai.
Anche i costumi e il corredo delle armi sono assolutamente perfetti e riguardo ai combattimenti credo che sia stato fatto un vero passo in avanti perchè l’epicità di alcune scene è assolutamente galvanizzante (ricordate queste parole: “botti nel fiume”).
Osservando gli scontri, lunghi e numerosi, disseminati lungo la pellicola si ci si rende conto del lavoro di ricercatezza che è stato fatto in sede di studi preliminari per creare dei distinti stili di combattimento per ciascuna razza.
La brutalità degli orchi è estrema, violenta e ad essa si contrappone la forza cieca dei nani sopra la quale si erge il nobile ed algido stile di combattimento elfico.
Ciò non toglie che, a prescindere dallo stile, ogni scontro si chiuda sempre con un massacro fatto di decapitazioni e violenza che sembra presa in prestito da “I mercenari” piuttosto che da un racconto fantasy.

giovedì 28 novembre 2013

Google Glass

Google Glass è il nome degli innovativi occhiali del colosso delle ricerche online, che permetteranno a chi li indossa di avere delle informazioni sulla realtà che ci circonda grazie allarealtà aumentata. Sta divenendo dunque effettivo il progetto futuristico alla Minority Report che, fino a pochissimi anni fa, era relegato a vera e propria fantascienza.

Uscita e prezzo dei Google Glass

Il colosso di Mountain View ha finora reso disponibile una edizione (Explorer) dei Google Glass dedicata agli sviluppatori, con unità limitate che sono acquistabili al costo di 1500 dollari. Il progetto procede a ritmo spedito e, sebbene Google non abbia ancora fornito alcuna conferma sul debutto nei negozi del dispositivo, i Glass dovrebbero essere disponibili entro la fine dell’anno, o al massimo durante la prima parte del 2014, a un prezzo che potrebbe variare dai 299 dollari ai 500 dollari. Un costo al pubblico accessibile permetterebbe senza dubbio alla peculiare tecnologia (di sicuro fascino) di farsi strada nel mercato degli indossabili. Varie le colorazioni che saranno disponibili al lancio: nero, bianco, arancio, grigio e celeste. Chi porta già gli occhiali da vista non dovrà preoccuparsi: Google è al lavoro su versioni alternative dei Glass che comprenderanno anche lenti graduate.

Cosa si potrà fare con i Google Glass?

Secondo numerosi sviluppatori che hanno già avuto modo di testare gli occhiali, i Google Glass sono talmente innovativi che non se ne potrà più fare a meno perché cambiano la vita. Ciò è dovuto alle numerose funzionalità che possiedono. Innanzitutto, il dispositivo si comanda tramite i comandi vocali e/o il touchpad inserito sul lato destro: semplicemente usando la propria voce, chi li indossa potrà effettuare ricerche su Google e visitare i siti Web desiderati, leggere le notizie online, controllare i social network, utilizzare gli Hangout per avviare videoconferenze con i propri amici e mostrare loro ciò che si sta guardando in quel momento, telefonare, visualizzare i messaggi (SMS) e inviarne uno nuovo, tradurre un testo da una lingua di origine a una di destinazione, scattare fotografie, registrare video, condividere ogni contenuto sui canali sociali e utilizzare Google Maps per ottenere indicazioni stradali.
Queste sono le feature offerte direttamente da Google, ma gli sviluppatori terze parti sono già al lavoro su numerose applicazioni volte ad estendere le possibilità dei Glass. Tra queste, ve n’è ad esempio una che permette di identificare un amico nella folla sfruttando il riconoscimento facciale, e un’altra che consente di dettare un’email: ben si comprende perché un oggetto simile, in grado di far “scomparire” l’hardware all’interno di un semplice paio di occhiali, si candidi a diventare la “next big thing” nel contesto di quella che sarà la nuova ondata di tecnologia indossabile.

sabato 16 novembre 2013

Da una discarica al tetto del mondo!

Rupee è un cane da guinness: è diventato famoso perché è il primo cane al mondo ad aver scalato la vetta più alta del mondo. Ha infatti raggiunto il campo base del monte himalayano, a 5.181 metri sul livello del mare, con la sua umana Joanne Lefson.
Tuttavia l’evento più straordinario nella sua vita non è questo, ma l’incontro stesso con la sua amica umana che, solo poche settimane prima, lo ha salvato da una discarica in India. Infatti Joanne, sudafricana ex giocatrice professionista di golf, l’ha trovato mentre vagava solo e abbandonato per una discarica di Ladakh, nel Nord dell’India.
Joanne l’ha preso con sé e l’ha portato sul tetto del mondo!